La nostra metodologia di lavoro
L'ortodonzia "tradizionale" distingue fra apparecchi fissi e apparecchi mobili.
Spesso i genitori (anche sotto consiglio di impreparati dentisti) preferiscono attendere la perdita dei denti da latte per mettere l'apparecchio fisso che funziona anche se il piccolo paziente è poco collaborativo.
Sbagliato.
Sgombriamo il campo da tutte le idee preconcette e ripartiamo da zero.
La divisione netta è fra ortodonzia FUNZIONALE e ortodonzia MECCANICA.
Schematicamente,l'ortodonzia funzionale sposta l'osso, si fa prima dell'età dello sviluppo in dentatura mista, e si avvale di dispositivi mobili, l'ortodonzia meccanica sposta i denti, si avvale di dispositivi fissi e si fa un dentatura permanente.
Apparecchi fissi e mobili non sono quindi intercambiabili, svolgono funzioni differenti.
Molto spesso i problemi nascono da una discrepanza ossea che condiziona la posizione dei denti.
E' quindi estremamente importante guidare una corretta crescita dento-facciale con dei dispositivi funzionali.
L'etè migliore è quella più precoce possibile, anche verso i 4-5 anni se il bambino collabora.
Verso i 10 anni è già un pò tardi per correggere l'osso, ma siamo ancora in tempo: occorre fare in fretta, però.
Dopo lo sviluppo non si potrà più fare, e ci si dovrà accontentare di spostare i denti anche se l'osso è "fuori posto".
Per finire un omaggio ad alcuni maestri di ortodonzia funzionale:
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dr. Rolf Frankel (Repubblica Democratica Tedesca), ideatore dell'attivatore funzionale (1967) a cui ha dato il nome. |
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